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Istituto Nazionale di Fisica Nucleare

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Risultati cosmologici dalla data release finale di Atacama Cosmology Telescope (ACT-DR6)

Risultati cosmologici dalla data release finale di Atacama Cosmology Telescope (ACT-DR6)

Il 18 Marzo 2025 si e’ tenuto un webinar per la presentazione dei risultati cosmologici ottenuti dall’analisi dei dati raccolti dall’esperimento Atacama Cosmology Telescope (ACT). All’analisi ha partecipato anche personale INFN (Nicola Barbieri, Martina Gerbino, Massimiliano Lattanzi) e UNIFE (Luca Pagano)  in virtu’ della collaborazione con il gruppo di ricerca di Cardiff University guidato da Erminia Calabrese, prima autrice di uno degli articoli scientifici presentati. I risultati costituiscono la legacy di ACT. L’esperimento, situato nel deserto di Atacama in Cile, ha infatti raccolto dati dal 2007 al 2022, e’ stato un riferimento internazionale per le osservazioni della CMB da terra ed e’ stato recentemente smantellato. ACT ha fornito le più precise osservazioni fino a piccole scale angolari (molto più’ piccole del grado) dell’intensita’ e polarizzazione della radiazione di fondo cosmico (Cosmic Microwave background, CMB), la più’ antica radiazione che permea l’Universo. Queste osservazioni hanno consentito di rifinire in maniera molto rigorosa il modello con cui descriviamo la composizione, dinamica ed evoluzione dell’Universo, confermando indipendentemente i risultati ottenuti da esperimenti precedenti come il satellite Planck. Il successore di ACT, il Large Aperture Telescope della collaborazione scientifica Simons Observatory, e’ stato da poco installato nel deserto di Atacama e ha ottenuto la prima osservazione del cielo a fine Febbraio 2025.

Il personale UNIFE e INFN ha collaborato allo sviluppo del software per l’analisi statistica dei dati e all’interpretazione scientifica dei risultati, con attenzione ai vincoli sulle abbondanze degli elementi leggeri prodotti dalla nucleosintesi primordiale (elio, deuterio e confronto con i risultati da osservazioni astrofisiche) e sulle proprietà di interazione dei neutrini.  

L’Atacama Cosmology Telescope (ACT). Credits: Debra Kellner 

L’Atacama Cosmology Telescope (ACT). Credits: Debra Kellner

Una nuova immagine della radiazione di fondo cosmico (CMB) ottenuta dall'ACT

Una nuova immagine della radiazione di fondo cosmico (CMB) ottenuta aggiungendo alta risoluzione dall’Atacama Cosmology Telescope (ACT) ad un'immagine precedentemente raccolta dal satellite Planck. Il pannello selezionato con lo zoom ha una dimensione di 10 gradi per lato (circa venti volte il diametro della Luna come appare visto dalla Terra) ed e' una piccola frazione della nuova immagine, che invece copre metà cielo. Le macchie arancioni e blu corrispondono a zone di maggiore o minore intensità di radiazione e rivelano proprietà dell’Universo quando aveva circa mezzo milione di anni (molto prima che si formassero le prime galassie). L’immagine include anche oggetti più prossimi a noi: la banda rossa sulla destra dell'immagine a meta' cielo e’ la Via Lattea; nello zoom, i puntini rossi sono galassie che racchiudono giganteschi buchi neri, i puntini blu sono enormi ammassi di galassie e, infine, la galassia dello Scultore e’ visibile verso il basso.
Credit: ACT Collaboration; ESA/Planck Collaboration 

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